GREEN DAY – TRADUZIONE NUOVA INTERVISTA ESCLUSIVA PER Q MAGAZINE – DOPO LA BATTAGLIA DI BILLIE JOE ARMSTRONG CON L’ALCOL E LE DROGHE IL TRIO TORNA CON REVOLUTION RADIO UN ALBUM PUNK E POLITICO
4 min read
Esattamente quattro anni fa, i Green Day hanno svelato il loro progetto più ambizioso. Le colonne portanti del punk californiano hanno dato come follow-up all’ opera rock 21st Century Breakdown del 2009, tre album pubblicati in meno di quattro mesi. Ma due giorni prima del rilascio del primo capitolo della trilogia, ¡Uno !, il conto alla rovescia è stato interrotto. Il frontman Billie Joe Armstrong ha annunciato che stava entrando in riabilitazione per abuso di sostanze. Il tour è stato interrotto, la promozione ridotta e gli album pubblicati prima del dovuto. I Green Day hanno rilasciando 37 canzoni in 78 giorni. E ‘stato troppo anche per i fan più accaniti – le vendite di ¡Dos! e ¡Tre! sono crollate precipitosamente – ed è stato troppo anche per la band. Chiedetegli ora, se l’idea è stato un atto di follia, e Armstrong annuisce vigorosamente con la testa “Tali registrazioni non hanno assolutamente nessuna direzione. Si voleva essere prolifici per il gusto di farlo. Cosi lo abbiamo semplicemente fatto”. La scrittura e la registrazione del carico di lavoro hanno aggravato i suoi problemi con l’alcol e pillole “Sarei crollato in ogni caso” ammette “Il fatto che qualcuno stia perdendo la testa, è il fatto che non ne è consapevole. Pensavo che la mia vita fosse completamente normale. E non lo era. Ero drogato [farmaci prescritti uniti ad alcol,ndr] “. Ride. “E le persone non agiscono razionalmente quando sono sotto l’effetto di droghe. Così ho dovuto prendermi cura di me stesso. Mi sono dovuto anche prendere a calci, e l’ho fatto. Poi abbiamo preso un lungo periodo di pausa, che era totalmente necessaria “Ora, Billie Joe Armstrong, il bassista Mike Dirnt ed il batterista Tré Cool, sono tornati con il botto, infatti, sono tornati con Bang Bang Il primo singolo da Revolution Radio, il loro. 12 ° album, è una scossa di frenesia, un hardcore melodico che ha la cultura delle armi americana nel mirino. E’ un apripista appropriato per un album su cui Armstrong punta nuovamente il dito nella frustrazione sociale e politica che ha alimentato il vincitore di un Grammy, nell’era della guerra in Iraq, American idiot ( 2004 ), alleati con un nuovo introito sulla energia giovanile già trovato sul loro album di svolta Dookie ( 1994 ). “Bang Bang è il singolo più aggressivo che io abbia mai scritto” afferma con entusiasmo il 44enne compositore della band. Non voglio essere il vecchio che va a dire: “Facciamo vedere a questi ragazzi come si fa ad essere sfacciati. E’ stato solo: ‘cazzo..suona proprio bene’.”Ci sono così tante fucilazioni di massa che siamo desensibilizzati”, continua. “C’è stato un ragazzo a Santa Barbara che ha commesso una serie di omicidi un paio di anni fa, e lo ha fatto prima dichiarandolo su questi blog, come un manifesto.Soffriva di propria insicurezza e malattia mentale. Il brano è scritto in prima persona, in cui ho cercato di mettermi al suo posto “.” Purtroppo, la canzone significa più e più cose” aggiunge Dirnt “”Sembra che ogni giorno ci svegliamo con un’altra atrocità.” Dopo la grandiosità dell’album del 2012 del trio, Revolution Radio non è tanto un restyling quanto piuttosto l’opposto: un album auto-prodotto, alimentato per lo più da ‘tonnellate di caffè’ e registrato dai tre nel corso dei primi sei mesi del 2016 nel loro nuovo studio, Otis ( “come in Otis Redding o Otis Rush”). Si tratta di un set-up di base che hanno allestito ad Oakland, “C’è un negozio di dischi lungo la strada, il mio negozio di chitarre, si trova nelle vicinanze, c’è un posto dove fanno maccheroni e formaggio. Noi siamo una parte del quartiere, “Armstrong prende atto con orgoglio schiacciato accanto a Tré Cool, su di un divano singolo dello studio. Mentre la title track è “letteralmente una canzone che parla di protestare”, c’è un momento ancora più potente in ‘Troubled Times’ “L’ho scritta subito dopo ‘attentato a Parigi, lo scorso anno. Un nostro amico, Eden Galindo, è chitarrista negli Eagles Of Death Metal. Credo che niente ci colpisca come il terrorismo quando avviene a casa nostra, come è successo quella notte. In un primo momento, ho scritto e ho pensato ‘non so se voglio questa canzone nell’album. E’ una cosa pesante sulla quale scrivere e non voglio essere banale o sdolcinato. Ma poi c’è stato l’attacco ad Orlando” dice, riferendosi agli omicidi, nel mese di Giugno, dove sono morte 49 persone nel nightclub gay, Pulse “ed ho pensato ‘ ‘Beh, ha perfettamente senso metterla a verbale.’ “È un album arrabbiato? “No. E ‘ispirato da confusione, e sto solo cercando di dare un senso a dove ti trovi nel mondo, quando c’è un sacco di caos in corso. Questo è un grande tema attraverso tutta la storia dei Green Day – sentirsi persi. Sei in una macchina, non è possibile capire dove stai andando e continui a prendere strade sbagliate. Quando penso al mio modo di scrivere canzoni, questa è la metafora migliore che posso trovare. “ Potrebbero aver preso strade sbagliate, ma con Revolution Radio, Armstrong ha rimesso i Green Day di nuovo in pista.
SCANSIONI Q Magazine: http://bit.ly/2bgExQo